“Era indispensabile inventare un rapporto con il MAXXI per esplorare la pluralità di linguaggi artistici e dare risalto al nuovo concetto di cinema metropolitano inteso nella formula Film/Festival/Festa della città di Roma. Avevamo bisogno di moltiplicare le sale ed espandere il cinema con il cui termine si intendono tante realtà che portano in direzioni diverse”. Il direttore artistico Marco Müller ha iniziato così la presentazione del CinemaXXI, la linea di concorso del Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre 2013) che, con un programma ricco di lungometraggi, cortometraggi e documentari, avrà luogo presso l’Auditorium del Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. Müller ha proseguito con il ringraziare Mario Sesti che nei mesi scorsi ha fortemente voluto e curato la prima edizione della rassegna cinematografica “Cinema al MAXXI”, promuovendo così una collaborazione e una commistione tra i diversi linguaggi artistici ed espressivi, ed attirando diversi pubblici. Accanto a Müller, il Presidente del MAXXI, Giovanna Melandri, si è dichiarata felice della collaborazione sempre più fitta tra MAXXI e Fondazione Cinema per Roma ringraziando la BNL che ha permesso l’adeguamento dell’Auditorium del Museo a sala cinematografica. Ha inoltre aggiunto: “Quest’anno il CinemaXXi si arricchisce di due documentari realizzati con la collaborazione del MAXXI: Glaucomaleo e Twenty – one – Twelve the day the world didn’t end. Ringrazio tutto il Festival del Cinema e spero che questa collaborazione sia testimonianza felice che istituzioni culturali, vicine di casa, uniscano le forze in modo costruttivo”.
In linea con l’idea di un incontro di diversi linguaggi espressivi e visivi, Müller si è mostrato soddisfatto di avere nella Giuria del CinemaXXI il luminare della fotografia e il grande regista Larry Clark, insignito del Marc’Aurelio durante il Festival del Cinema di Roma 2012. Accanto a lui: il cineasta indiano Ashim Ahluwalia, il film-maker italiano Yuri Ancarani, la vincitrice del Premio Speciale CinemaXXI al Festival del Film di Roma 2012 Laila Pakalnina e il regista, sceneggiatore e montatore israeliano – uruguaiano Michael Wahrmann.
Secondo lo stesso criterio di commistione creativa e artistica, il programma del CinemaXXI prevede la proiezione di opere prime la cui realizzazione è avvenuta attraverso le diverse sfere di cinema, teatro e letteratura. Tra i film in concorso: l’anteprima mondiale di Fear of Falling, nuova opera del regista Premio Oscar Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti), che realizza il suo nuovo film in una coproduzione teatrale, messa in scena dal regista e sceneggiatore André Gregory e basata sul dramma Il costruttore Solness di Ibsen, tradotto e adattato dall’attore e commediografo Wallace Shawn. E ancora: il documentario Hometown / Mutonia di Zimmerfrei; il nuovo film di Joaquim Pinto (vincitore del premio speciale a Locarno), The new Testament of Jesus Christ According to John, il Vangelo secondo Giovanni letto da Luis Miguel Cintra, un promettente attore portoghese; il documentario francese L’Orlando ferito di Vincent Dieutre, tratto da un testo di Pasolini; il documentario Rangbhoomi di Kamal Swaroop, grande protagonista della seconda stagione della new wave indiana degli anni ’80, che torna al cinema dopo trent’anni; il film Thwara Zanj del Tariq Teguia, regista maghrebino che ci racconta le primavere arabe; Racconti d’amore, opera prima narrativa di Elisabetta Sgarbi. Il CinemaXXI prevede anche una grande presenza di cinema sudamericano e, oltre al Premio per Miglior Film e al Premio Speciale della Giuria, un Premio per il Cinema Breve.
Elisa Cuozzo
